sabato 6 ottobre 2012

Kusama: Love Forever

A 83 anni, Yayoi Kusama è una protagonista indiscussa (e controversa) dell’arte contemporanea. I suoi lavori sono esposti nei più prestigiosi musei: Londra, Parigi, New York, Tokio e una sua opera ha raggiunto la più alta cifra al mondo in un'asta: cinque milioni di dollari battuti da Christie's a New York.
 
Fonte: www.gdapress.it
Ossessione e ripetizione sono le parole che meglio riassumono il suo estro artistico. Espresso in grandi dipinti costellati di piccoli globi, monocromatici o con intensi contrasti a tinte psichedeliche. 
Testimonianza di come l’infinito possa essere in realtà racchiuso all’interno di una cornice senza perdere il suo significato.

 
Fonte: http://www.comune.milano.it/

































































































































Due anni fa questa grande artista giapponese ha presentato le sue opere al PAC di Milano. Come avrei potuto mancare a quest’appuntamento?

Ad accogliermi le sculture monumentali “Flowers that Bloom at Midnight”, fiori barocchi giganteschi, dai colori accesi e dalla superficie lucida e brillante, che misurano in altezza tra 1.5 e 5 metri. 


Emozionante già solo l’attesa per entrare nello spazio chiuso “Aftermath of Obliteration of Eternity”. Varcarne la soglia è un viaggio istantaneo nel tempo e nello spazio. 
Immediatamente catapultata in uno spazio buio, costellato da milioni di piccole luci come stelle, che si riflettono senza poterne percepire la fine grazie ad un gioco di specchi. Non ne usciresti più. Perso nel limbo di uno spazio perfetto e infinito che attrae e spaventa allo stesso tempo.

Fonte: http://milano.repubblica.it

Toccante per la sua storia, l’installazione-scultura “Narcissus Garde”, presentata per la prima volta alla Biennale di Venezia del 1966. Un ambiente interattivo composto da 1500 sfere metalliche con l’assistenza di Lucio Fontana. 
Kusama, in una presentazione improvvisata sul prato del Padiglione Italiano, mise in vendita ciascuna sfera a 1.200 lire, puntando così l’attenzione del pubblico sugli aspetti commerciali della Biennale come mai nessuno aveva fatto prima.
Fonte: http://milano.repubblica.it



 

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