Non c’è stilista che non le abbia proposte per questa primavera-estate 2013, da quelle sottili e discrete a vere e proprie striscie di colore che ricordano il classico ombrellone. E quando ho visto la collezione di Dolce e Gabbana...
...subito si sono materializzate nella mia mente le immagini di alcune delle più famose opere del grande Giò Ponti. E del suo uso originale e giocoso del colore.
Come nel soggiorno a doppia altezza con balconata di Villa Nemazee a Teheran.
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Nella ripetizione quasi ossessiva di bianco e blu nell’Hotel Parco dei Principi a Sorrento.
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Nell’azzardato e allo stesso tempo equilibrato gioco di forme e colori del soggiorno di villa Arreaza a Caracas.
Nelle decorazioni delle ceramiche realizzate per Richard Ginori come la coppa Velesca.
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O, per finire, nella hall a doppia altezza con la scala a vista che caratterizza la casa di campagna “L’Ange Volant”.
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Che anche gli stilisti dei giorni nostri abbiano preso ispirazione dal grande Giò Ponti?