Buttare o non buttare? Chi non si è mai trovato davanti a questo dilemma si faccia avanti. La scelta è difficile e fonte di gran pena.
Chissà se e quante volte sarà successo a Maria Westerberg, prima di avere la geniale idea e capacità realizzativa che l'ha portata a creare queste due sedie, capolavori di riciclo...e bellezza.
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La Pretty tied up. Scoperta durante un giro pomeridiano al Salone del Mobile 2011, spiccava con la sua grazia ed eleganza tra le nuove proposte dei giovani designer.
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Cercando informazioni su questa designer svedese ho poi scoperto che nello stesso anno ha vinto il Green Furniture Award con un'altra ingegnosa creazione, la T-shirt chair.
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In questo caso il rivestimento è fatto da T-shirt di amici, tende della nonna, jeans ormai dismessi. Con un accostamento di colori che la rende versatile e perfetta per ogni ambiente. O nella versione monocromatica che mantiene comunque il suo fascino e la sua originalità.
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Ora il dilemma è risolto: buttare o non buttare? Riciclare!
Dando così una seconda possibilità a quegli oggetti che hanno una storia e un'anima.